Pubblicata la seconda edizione del Calendario Pontificio edito dal barone Gallelli di Badolato 20/12/2017 La prima edizione del Calendario Pontificio venne pubblicata nel 2016 da Ettore Gallelli-editore (Parafreniere Pontificio di Sua Santità), supervisionato dalla Segreteria di Stato Vaticana, l'opera è riconosciuta anche dal Ministero per i Beni e Attività Culturali, attraverso registrazione presso l'ufficio pubblico generale delle opere protette dalla legge sul diritto d’autore (art. 103 L. 633/1941). Rilegato in elegante e preziosa pelle bianca, con scritte e crocifisso bizantino stampigliato in oro, realizzati con apposito clichet, si tratta di un comodo e pratico, repertorio, pontificio, statistico, diplomatico, araldico, nobiliare, dalla periodicità annuale, creato per celebrare il Giubileo straordinario del 2015 voluto da Papa Francesco. Questa seconda edizione sempre di cm. 13x18 divisa in 5 sezioni, ma rispetto la prima edizione, sono aumentate le pagine, ovvero da 587 a pagine oltre 600 tutte a colori, e riporta nella prima parte il Calendario dell'anno corrente, quello lunare, quello astronomico, nonché gli eventi liturgici, l'elenco completo dei Sommi Pontefici, la Gerarchia Cattolica, la bibliografia di Papa Francesco, e ancora informazioni sull'apparato diplomatico della Santa Sede, come la Prefettura Pontificia, la Segreteria di Stato, il Sacro Collegio Cardinalizio, l'Elenco dei Cardinali, quello dei dei Vescovi, le Diocesi, la Curia Romana, i Tribunali, il Pontificio Consiglio, gli Ordini Equestri Pontifici, le Istituzioni collegate con la Santa Sede, le Relazioni Diplomatiche della Santa Sede, la Nunziatura Apostolica, e l'elenco dei paesi che intrattengono relazioni diplomatiche con la Santa Sede, nonché le Pontificie università, e la Guardia Svizzera. Vi è anche una parte dedicata alla storia della Corte Pontificia, e le famiglie Nobili Pontificie, cioè quelle casate che nei secoli ricevettero dal romano Pontefice titoli nobiliari, quelle che ricevettero l'Ordine della Milizia Aurata o Speron d'Oro, in anni anteriori al 1841, quando tale milizia equestre era ancora il Titolo di rango e nobilitazione della Santa Sede, ovvero conferito su prove di nobiltà e conferente la nobiltà ereditaria, nonchè casate facenti parte della corte Pontificia, e in ultimo le casate ricevute tra i Gentiluomini di Sua Santità, e tra i Parafrenieri-Sediari Pontifici di Sua Santità. L'opera si conclude infine con la parte quinta, che riporta un Albo Pontificio, costituito da preziose fotografie delle 4 basiliche.
Fonte Ettore Gallelli-editore