Imputato per n’drangheta denuncia le sue vittime all’L’ASL di Soverato
27/06/2021 L'imputato Francesco Larocca (condannato in primo grado per estorsione nei confronti dei baroni Gallelli di Badolato, nonchè fratello del genero del Boss Gallelli-macineru, quest'ultimo attualmente detenuto per d’rangheta) arrestato nel 2017 a seguito dell’operazione “Pietranera”, a firma del Procuratore Nicola Gratteri, ha denunciato all’ASL di Soverato i baroni Gallelli di Badolato per presunte irregolarità relative alle autorizzazioni sanitarie della loro piscina. I tecnici dell’ASL non hanno però ravvisato alcuna irregolarità. Anche questa denuncia (caduta dunque nel nulla) va a sommarsi a controlli, verifiche, sopralluoghi, missive, e denunce presso l'ASL, l'ASP, il Ministero per le Politiche Agricole, il Ministero per il Sud e la coesione territoriale, il Dipartimento degli affari regionali e le autonomie, ICQRF -ufficio periferico di Napoli, UOA-Politiche per la Montagna, Foreste e forestazione, difesa del Suolo, Dipartimento Agricoltura e Risorse Agroalimentari, nonchè l'ufficio tecnico del Comune di Badolato, tutti attivati contro i baroni Gallelli da segnalazioni pervenute dal medesimo imputato d’ndrangheta Francesco Larocca (ricordiamo….condannato in primo e secondo grado per estorsione proprio nei confronti dei baroni Gallelli di Badolato, assieme ad altri membri del Clan Gallelli-macineju, nonchè attualmente impiegato presso il Dipartimento agricoltura e risorse Agroalimentari UOA-Foreste, Forestazione, Difesa del Suolo-Catanzaro). La prova provata che in Calabria la ndrangheta ricorre anche alla strumentalizzazione della pubblica amministrazione per colpire chi denuncia.
Per questo ennesimo episodio i baroni Gallelli hanno nuovamente denunciato l’imputato Francesco Larocca alla Procura della Repubblica per calunnia e stalking.
Un atteggiamento del Larocca che certamente peserà sui futuri gradi di giudizio (tutt’oggi in corso).
Fonte: denuncia.