CRONACA DI BADOLATO

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Badolato: anche quest’anno i baroni Gallelli organizzano la caccia alla volpe a cavallo
25/09/2016
Torna la tradizionale battuta di caccia alla volpe simulata a cavallo, organizzata a castello Gallelli della tenuta Pietranera, a cura del club calabrese per la caccia alla volpe. Dal 2006, ogni anno il barone Ettore Gallelli (Master del Club), organizza a Badolato una spettacolare battuta di caccia alla volpe a cavallo sui suoi terreni. Si tratta di uno elitario sport equestre praticato inizialmente dalla nobiltà inglese, e oggi dalla nobiltà Europea. Tutti i partecipanti vestono la tradizionale giacca rossa o nera da cavallo, e si lanciano all'inseguimento di un cavaliere che simula appunto la volpe. La caccia dura circa tre ore, nelle quali i partecipanti attraversano radure, boschi, colline, per poi passare sul lungo mare di Badolato, e concludere la battuta di caccia con la presa a castello Gallelli. La diffusione della caccia alla volpe si ebbe nel Regno Unito a opera del duca di Beufourt nel 1786 quando tornando da una infruttuosa battuta di caccia al cervo sulle sue terre, il duca si imbattè per caso con la sua muta di cani in una volpe, animale fino ad allora ignorato. Il duca e la muta si lanciarono così all'inseguimento del fulvo animale, saltando siepi, muretti, guadi, ma senza infine riuscire a catturare il furbo canide. Dopo il 1809 la caccia alla volpe si diffuse in tutta Europa, e in Italia il primo circolo venne fondato dal principe Odescalchi a Roma (amico del duca di Beufort). In calabria la caccia alla volpe venne introdotta dai baroni Gallelli nel 2006, con la fondazione del Club Calabrese per la caccia alla volpe simulata, della tenuta di Pietra Nera. Fonte: www.caccialavolpe.it

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